Primi piatti
Liguria, Varese Ligure / Val di Vara

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Corzetti del levante
Detto anche: Croxetti, Crosetti
I corzetti stampati, piatto della Riviera di Levante, sono un tipo particolare di pasta. Si tratta di piccoli dischi di pasta decorati sia sopra che sotto, con un apposito stampo in legno, composto da due pezzi; il primo, concavo, ha i bordi taglienti per tranciare i dischi di pasta e l’altro, di uguale misura, è piatto e decorato al centro con un arabesco e con fiori. Nell’antichità, le famiglie si facevano realizzare appositi stemmi con l’araldo di famiglia. Vanno distinti da quelli della Valpolcevera che, invece, hanno una forma a “otto” allungato.
Notizie
A Varese Ligure c’è ancora un intagliatore del famoso stampino per i “crosetti” (i liguri corzetti). Si chiama Pietro Picetti, e da sedici anni coltiva quest’arte dell’intaglio dello stampo per fare la pasta varesina che viene dalla notte dei tempi. Lasciato il lavoro in banca, ha posto tutte le sue energie al servizio di una tipologia di prodotto d’eccellenza del comune della provincia spezzina, che segna il confine con Genova, da cui Varese è sempre dipeso per tradizioni e vicende storiche.
La parola croxetti forse viene dal latino crux, crucis. Perché era consuetudine delle pievi e dei monasteri contrassegnare la pasta, servita nelle feste o per eventi speciali (come le visite pastorali), attraverso un simbolo speciale a croce. Usanza in atto anche nelle famiglie nobiliari, con lo stemma di famiglia ed estesa successivamente alla cucina di casa. “Si racconta - scrive l’intagliatore Pietro Picetti - che Maria Luigia di Borbone, passando da Varese Ligure, nel suo viaggio di trasferimento in Francia, per andare in sposa a Napoleone Bonaparte, soggiornò presso una famiglia nobile del luogo, la quale cucinò in suo onore i croxetti”. Ma l’intagliatore possiede un documento attinto presso l’Archivio di Stato di Genova, in cui è attestata la presenza dei “crozetti” a un pranzo tenuto nel 1362 a Genova, in onore del re del Marocco.
Ingredienti e Procedimento
4 persone
Farina 600 g [grains]
Uova 3 [protein]
Vino bianco 1 bicchiere []
Sale q.b. []
Mettete la farina a fontana su di una spianatoia. Rompete le uova al centro della fontana e aggiungete un pizzico di sale. Sbattete le uova con una forchetta e cominciate a impastare. Aggiungete poco vino alla volta (1 cucchiaio alla volta) a seconda dell’assorbimento della farina e della grandezza delle uova.
Lavorate gli ingredienti fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Poi formate una palla, copritela con della pellicola e lasciatela riposare 30 minuti.
Trascorso il tempo di riposo, stendete la pasta con una sfogliatrice (nonna papera) o col mattarello fino a uno spessore di circa 2 mm. Utilizzando il fondo dello stampo dei corzetti ritagliate dei dischetti di pasta. Pressate i dischetti di pasta, uno a uno, con lo stampo. Man mano che saranno pronti i corzetti, disponeteli su una gratella e lasciateli asciugare qualche minuto.
Cuocete i corzetti in abbondante acqua salata togliendoli con una schiumarola non appena vengono a galla.
Gli stampini per corzetti si trovano in alcuni negozi specializzati in articoli per la cucina, oppure a Varese Ligure da qualche artigiano. Il fatto di pigiare con lo stampo da tutti e due i lati, serve ad indurire la pasta e renderla piu’ compatta durante la cottura.
Sono buonissimi anche conditi con il pesto o con il sugo di soli funghi.
Ricette Correlate
Fonti e informazioni
Altre versioni della ricetta
Varianti e/o versioni locali
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I Corzetti con farina di castagne
I Corzetti sono una pasta fresca a forma di piccoli medaglioni che vengono stampati a mano utilizzando tipici stampini in legno, il cui motivo può essere personalizzato con un simbolo o con un disegno. Si possono preparare sia con la farina di castagne, sia con la farina bianca.
Ingredienti e Procedimento
- 200 g. di farina di castagne - 100 g. di farina bianca - un uovo - sale - pesto
Disporre sulla spianatoia i due tipi di farina a fontana con una presa di sale, sgusciare al centro l’uovo, quindi impastare aggiungendo tanta acqua tiepida quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido che non si attacchi alle dita. Lavorare l’impasto fino a renderlo elastico, farne una pagnotta, infarinarlo avvolgendolo in un panno e lasciarlo riposare per un’ora circa. Stendere poi la pasta in una sfoglia non troppo sottile, ricavandone dei dischetti pronti per la stampa. Cuocere in acqua salata, scolarli dopo due minuti circa con la schiumarola e condire con pesto a volontà. Tempo occorrente: 1 ora circa, escluso il tempo per far riposare la pasta.
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Corzetti stampati all’ortica
Ottima pasta, perchè la timbratura del corzetto raccoglie maggiore condimento, e scenografica da vedere, sia bianca che colorata, che colpisce e cattura sicuramente i commensali
Ingredienti e Procedimento
Farina gr. 300, Ortiche gr. 80, Grana grattugiato gr. 80, Uova 2, Olio evo preferibilmente della riviera di levante 2 cucchiai, Sale, Vino bianco, all’ occorrenza
Sbollentare appena l’ ortica, strizzare bene la verdura e tritarla fine: evitare il mixer per evitare l’ effetto poltiglia, non adatto per questa pasta. Impastare tutti gli ingredienti. Aggiungere eventuale vino bianco nel caso l’ impasto sia troppo asciutto, ottenendo una consistenza elastica e senza aggiunta di altra farina. Formare una palla, coprire bene e fare riposare per almeno 30′. Per chi è capace, tirare una sfoglia alta 2/3 mm., altrimenti fare delle strisce con la macchina della pasta. Con il timbro, prima tagliare i cerchi e poi porre il disco tra le due parti stampate e praticare una leggera pressione. Se l’ impasto è ben dosato, non occorre aggiungere farina nella fase di stampa. Con i ritagli di pasta che si formano, reimpastare e ripetere il procedimento o, volendo, fare delle lasagnette. Cuocere in abbondante acqua salata per 4/5′ o secondo gusto. Condire, ad esempio, con del sugo vegetale o di carne.
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Galleria

Corzetti del levante
Da: La Gazzetta del Gusto.it
I curzetti liguri
Da: Mangiare Buono.it