Primi piatti
Lazio, Roma

Da: La cucina italiana.it
Rigatoni con la pajata
Detto anche: Pagliata
Periodo: Invernale
Pajata (in romanesco) o pagliata è il termine con il quale si identifica l’intestino tenue del vitellino da latte o del bue, che viene utilizzato soprattutto per la preparazione di un tipico piatto di pasta, i rigatoni con la pajata, per il quale si usa il secondo tratto dell’intestino tenue, denominato "digiuno".
Notizie
Nasce come pietanza apprezzata dai lavoranti dell’Antico Mattatoio di Testaccio, chiamati “scortichini”, ovvero coloro che avevano il compito di scuoiare i bovini, che ricevevano insieme a una miserevole paga il cosiddetto quinto quarto, ossia i tagli meno pregiati della carne macellata, come interiora, zampe e lingua. Dopo il lavoro, gli scortichini si recavano in osteria e chiedevano che gli scarti di carne venissero utilizzati per preparare sostanziosi piatti per le loro famiglie.
Ingredienti e Procedimento
4 porzioni
Pasta (rigatoni) 320 g [grains]
Pajata di vitello 500 g [protein]
Passata di pomodoro 500 g [vegetables]
Cipolle (bianche) 30 g [vegetables]
Sedano 50 g [vegetables]
Aglio 15 g [vegetables]
Vino bianco 200 g []
Olio EVO 30 g [oils]
Sale (grosso) 10 g []
Peperoncino (in polvere) 5 g [vegetables]
Per preparare i rigatoni con la pajata per prima cosa occupatevi del sugo, quindi fate il trito per il soffritto mondando la cipolla e incidendola prima in senso verticale e poi orizzontale: in questo modo, grazie ai tagli incrociati, riuscirete a sminuzzarla il più fine possibile; passate poi al sedano che taglierete a listarelle e successivamente in piccoli pezzetti. In una casseruola capiente versate dell’olio insieme al trito di cipolla e sedano sminuzzati, aggiungete anche lo spicchio d’aglio in camicia (cioè senza averlo privato della buccia) e lasciate insaporire qualche minuto a fuoco lento, mescolando di continuo.
Dopo aver ben lavato la pagliata con attenzione, senza romperla, già spellata e legata dal macellaio, aggiungetela nel tegame, lasciandola soffriggere per 10 di minuti, dopodiché sfumatela con il vino bianco e lasciatela asciugare, ricordando di eliminare l’aglio.
Quando il liquido sarà completamente evaporato, aggiungete la passata di pomodoro, il sale grosso, il peperoncino
e coprite con un coperchio, lasciando cuocere per circa 2 ore a fuoco basso e mescolando di tanto in tanto; soltanto qualora fosse necessario potrete aggiungere un po’ d’acqua. Quando la pagliata sarà prossima alla fine della cottura, passate alla pasta, che calerete in abbondante acqua bollente e salata; una volta pronta, scolatela e versatela direttamente nel tegame di cottura.
Date quindi una breve sfiammata a fiamma viva per far insaporire la pasta e eventualmente regolate di sale; dopodiché servite ancora ben caldi i vostri rigatoni con la pajata!